Passa ai contenuti principali

Post

In primo piano

"Salsedine" di Stefania Genovese

Un aspetto mai secondario nelle mostre e nelle esposizioni d’arte in genere è certo costituito dal loro allestimento. Sono in molti a sostenere che specialmente le fotografie non abbisognino sempre di didascalie e che, anzi, la necessità di dover spiegare all’osservatore le immagini potrebbe implicitamente evidenziare una carenza comunicativa delle stesse. Tutti comunque si è concordi sul fatto che una immagine, fotografica, pittorica, grafica, etc… deve in qualche modo suscitare un’emozione o, quantomeno, intrigare al punto da sentire la necessità di saperne di più e andare oltre. L’esposizione di Stefania Genovese inaugurata venerdì scorso all’Arvis di Palermo, efficacemente illustrata dallo scritto del valente critico Giuseppe Cicozzetti, è presentata dall’autrice con la seguente sinapsi: “Salsedine è quel sottile stato biancastro lasciato dall’acqua salata. È quell’odore e sapore di sale che si appiccica addosso, che vuoi portare sulla pelle quando sei lontano dal mare. Papà

Ultimi post

"Inventare la pace" di Wim Wenders e Mary Zournazi

"Non sono andato lontano fotografando" - Arvis "Incontro con l'Autore": Giuseppe Gerbasi

“Marilyn & Me” di Lawrence Schiller

L'occhio lungo del reporter attento

12^ TrapanInPhoto 2024

Informatica, teatro, fotografia: domini incontrastabili della punteggiatura

"Compagni di strada, compagni di avventura, compagni di poesia" di Pippo Pappalardo.

Giacomo Barone – Delegato Fiaf della provincia di Palermo

Mogol & Battisti: "....... le distese azzurre e le verdi terre, le discese ardite e le risalite"

Arte moderna - “Senzapelle” all’ex Chimica Arenella