Il ruolo dei Circoli e delle Associazioni fotografiche
La storia della fotografia si è sempre sviluppata grazie ai circoli e alle associazioni, dove individualità aggregate hanno favorito e sviluppato confronti, producendo tante proficue osmosi.
Una delle più importanti problematiche che si presenta ad ogni un gruppo di fotoamatori che intendono associarsi in un circolo è quello economico. Le campagne per allargare la base sociale non sono mai facili, vuoi per la peculiarità dello scopo perseguito, talvolta in concorrenza con altri gruppi, vuoi per l’incidenza delle quote periodiche che si è chiamati a sostenere che non sono talvolta alla portata di tutti.
Per ovviare a ciò si è sempre cercato di trovare delle forme di finanziamento suppletive, che consentissero di generare delle entrate economiche utili a sopportare i costi indispensabili per l’esercizio e il pieno svolgimento della comune passione.
A tale scopo, a latere delle attività sociali principali, hanno quindi assunto e da sempre molta rilevanza i corsi di fotografia, curati dai soci più esperti e rivolti a chi aspira a conoscere meglio il composito mondo della fotografia.
Oltre ad assicurare entrate di denaro, l'attenzione verso nuovi appassionati è utile a generare anche proficue contaminazioni generazionali, indispensabili per favorire la crescita di potenziali nuovi talenti.
Nel caso, eventuali fotografi che andranno ad affermarsi uscendo dai “vivai” costituiranno sempre un punto d'orgoglio per ogni circolo e specialmente per coloro che li hanno fondati e/o ne hanno curato e favorito lo sviluppo.
È la funzione principale in capo a ogni forma di associazionismo ed è naturale che allievi, frequentando gli ambienti, divengano poi nuovi soci; ritrovandosi nell’aderire ai progetti e agli scopi sociali fondativi.
È quello che si desidera che accada in ogni circolo fotografico. La speranza che nuove leve crescano e magari si propongano gradualmente per andare a coprire posti chiave, onde proseguire la rotta progettata dai vecchi soci, che rimane una costante sempre presente negli scopi progettati.
La bontà di un’associazione si distingue, oltre che dalla qualità degli obiettivi realizzati e da realizzare, anche dalle offerte rivolte all’esterno, siano verso giovani o maturi interessati attratti dalla fotografia che ricercano un luogo e nuove occasione d'incontri e confronti.
In quasi tutte le realtà vengono proposti corsi per principianti, di livello superiore e specialistici finalizzati a scoprire e affinare principalmente gli interventi di editing e postproduzione.
Premesso che i docenti e i curatori della formazione non dispongono di bacchette magiche che riescano a inventare tout court fotografi d’indole e qualità certa, un’occasione importante di verifica nella formazione è quella che ogni volta conclude i vari stages. Quando cioè si vengono ad allestire delle mostre collettive di opere dei vari allievi, che consentono a ciascuno di mostrarsi nel proporre la loro sintesi produttiva, ma anche di poter confrontare le proprie foto con quelle degli altri frequentatori dei corsi.
Il buon lavoro formativo, indipendentemente dai risultati che si differenziano nei protagonisti, è testimoniato dai commenti che gli allievi più giovani, divenuti espositori, vanno a postare con email o altro. Per quanto ovvio il futuro artistico di ognuno dipenderà sempre dalle capacità specifiche d’approccio: come autore o studioso, semplice appassionato e comunque interessato ad arricchire le proprie cognizioni e ad allargare il proprio campo operativo.
A scopo esemplificativo si riportano di seguito alcuni dei loro messaggi, omettendo il nome dell’autore, collegati alle emozioni suscitate dalle due ultime mostre presso la Galleria Fiaf dell’ARVIS di Palermo, allestite a conclusione dei corsi. Una prima per gli allievi di secondo livello, seguita successivamente da un’altra dedicata ai partecipanti del corso base da poco conclusosi.
• Buongiorno a tutti. Approfitto della chat per fare i complimenti ai maestri per l’organizzazione della mostra.
• Buongiorno e grazie ai docenti. 👍👍👍
• La bravura è l’aver ci trasmesso la passione. L’organizzazione è il compimento che ci ha dato la possibilità di sentirci protagonisti!
• Buon pomeriggio a tutti! 🤗 è stata una piacevole serata.! E grazie ai prof come giustamente fatto dagli altri!
• Peccato forse che sembra esser volato. Dovrebbe durare di più!
• Non abbiamo fatto in tempo a conoscerci bene che è finito!
• Ragazzi sono appena stato alla mostra, complimenti a tutti per le foto! Veramente belle 😁😁👏👏 e complimenti agli organizzatori per averci permesso di fare questa bella esperienza ed averci insegnato e trasmesso tanto … peccato per la socialità mozzata dal periodo covid, spero riusciremo ad organizzare qualche uscita con foto e pizza annessa.
Credo che non occorra aggiungere altro per dare un’idea concreta sulla vera essenza dell’associazionismo. Per saper fare buon proselitismo nell'insegnare proficuamente e al contempo alimentare entusiasmo, una lucidità critica e la serenità di giudizio necessaria. Nell’aiutare anche a saper vivere in maniera collaborativa ogni momento di aggregazione, che consenta a tutti i partecipanti di crescere, indipendentemente dalle naturali potenzialità individuali, dagli ovvi differenti orientamenti, dai gusti distinti, dalle specifiche preferenze e dalle proprie tendenze. In fotografia, come nell’arte in genere, sono tanti i ruoli che possono essere occupati in seno ai gruppi, oltre a quello d’essere o ritenersi un "autorevole" artista.
Mi piace concludere questo scritto richiamando un testo di qualche tempo addietro e che ebbi modo di postare dopo aver rincontrato il caro amico Luigi al Palazzo Sant’Elia di Palermo, in occasione di una mostra personale incentrata sull’Asia con fotografie storiche di Melo Minnella.
Congedandosi, lui ebbe a darmi un bigliettino con il numero del suo cellulare. Oltre al suo recapito telefonico scoprii dopo che erano riportate delle considerazioni, che indicavano dei principi cardine che ogni fotoamatore dovrebbe sempre avere presente, principalmente per sé e, soprattutto, nel rapporto con gli altri.
Per chi volesse saperne di può invito a leggerle.
Buona luce a tutti!
Una delle più importanti problematiche che si presenta ad ogni un gruppo di fotoamatori che intendono associarsi in un circolo è quello economico. Le campagne per allargare la base sociale non sono mai facili, vuoi per la peculiarità dello scopo perseguito, talvolta in concorrenza con altri gruppi, vuoi per l’incidenza delle quote periodiche che si è chiamati a sostenere che non sono talvolta alla portata di tutti.
Per ovviare a ciò si è sempre cercato di trovare delle forme di finanziamento suppletive, che consentissero di generare delle entrate economiche utili a sopportare i costi indispensabili per l’esercizio e il pieno svolgimento della comune passione.
A tale scopo, a latere delle attività sociali principali, hanno quindi assunto e da sempre molta rilevanza i corsi di fotografia, curati dai soci più esperti e rivolti a chi aspira a conoscere meglio il composito mondo della fotografia.
Oltre ad assicurare entrate di denaro, l'attenzione verso nuovi appassionati è utile a generare anche proficue contaminazioni generazionali, indispensabili per favorire la crescita di potenziali nuovi talenti.
Nel caso, eventuali fotografi che andranno ad affermarsi uscendo dai “vivai” costituiranno sempre un punto d'orgoglio per ogni circolo e specialmente per coloro che li hanno fondati e/o ne hanno curato e favorito lo sviluppo.
È la funzione principale in capo a ogni forma di associazionismo ed è naturale che allievi, frequentando gli ambienti, divengano poi nuovi soci; ritrovandosi nell’aderire ai progetti e agli scopi sociali fondativi.
È quello che si desidera che accada in ogni circolo fotografico. La speranza che nuove leve crescano e magari si propongano gradualmente per andare a coprire posti chiave, onde proseguire la rotta progettata dai vecchi soci, che rimane una costante sempre presente negli scopi progettati.
La bontà di un’associazione si distingue, oltre che dalla qualità degli obiettivi realizzati e da realizzare, anche dalle offerte rivolte all’esterno, siano verso giovani o maturi interessati attratti dalla fotografia che ricercano un luogo e nuove occasione d'incontri e confronti.
In quasi tutte le realtà vengono proposti corsi per principianti, di livello superiore e specialistici finalizzati a scoprire e affinare principalmente gli interventi di editing e postproduzione.
Premesso che i docenti e i curatori della formazione non dispongono di bacchette magiche che riescano a inventare tout court fotografi d’indole e qualità certa, un’occasione importante di verifica nella formazione è quella che ogni volta conclude i vari stages. Quando cioè si vengono ad allestire delle mostre collettive di opere dei vari allievi, che consentono a ciascuno di mostrarsi nel proporre la loro sintesi produttiva, ma anche di poter confrontare le proprie foto con quelle degli altri frequentatori dei corsi.
Il buon lavoro formativo, indipendentemente dai risultati che si differenziano nei protagonisti, è testimoniato dai commenti che gli allievi più giovani, divenuti espositori, vanno a postare con email o altro. Per quanto ovvio il futuro artistico di ognuno dipenderà sempre dalle capacità specifiche d’approccio: come autore o studioso, semplice appassionato e comunque interessato ad arricchire le proprie cognizioni e ad allargare il proprio campo operativo.
A scopo esemplificativo si riportano di seguito alcuni dei loro messaggi, omettendo il nome dell’autore, collegati alle emozioni suscitate dalle due ultime mostre presso la Galleria Fiaf dell’ARVIS di Palermo, allestite a conclusione dei corsi. Una prima per gli allievi di secondo livello, seguita successivamente da un’altra dedicata ai partecipanti del corso base da poco conclusosi.
• Buongiorno a tutti. Approfitto della chat per fare i complimenti ai maestri per l’organizzazione della mostra.
• Buongiorno e grazie ai docenti. 👍👍👍
• La bravura è l’aver ci trasmesso la passione. L’organizzazione è il compimento che ci ha dato la possibilità di sentirci protagonisti!
• Buon pomeriggio a tutti! 🤗 è stata una piacevole serata.! E grazie ai prof come giustamente fatto dagli altri!
• Peccato forse che sembra esser volato. Dovrebbe durare di più!
• Non abbiamo fatto in tempo a conoscerci bene che è finito!
• Ragazzi sono appena stato alla mostra, complimenti a tutti per le foto! Veramente belle 😁😁👏👏 e complimenti agli organizzatori per averci permesso di fare questa bella esperienza ed averci insegnato e trasmesso tanto … peccato per la socialità mozzata dal periodo covid, spero riusciremo ad organizzare qualche uscita con foto e pizza annessa.
Credo che non occorra aggiungere altro per dare un’idea concreta sulla vera essenza dell’associazionismo. Per saper fare buon proselitismo nell'insegnare proficuamente e al contempo alimentare entusiasmo, una lucidità critica e la serenità di giudizio necessaria. Nell’aiutare anche a saper vivere in maniera collaborativa ogni momento di aggregazione, che consenta a tutti i partecipanti di crescere, indipendentemente dalle naturali potenzialità individuali, dagli ovvi differenti orientamenti, dai gusti distinti, dalle specifiche preferenze e dalle proprie tendenze. In fotografia, come nell’arte in genere, sono tanti i ruoli che possono essere occupati in seno ai gruppi, oltre a quello d’essere o ritenersi un "autorevole" artista.
Mi piace concludere questo scritto richiamando un testo di qualche tempo addietro e che ebbi modo di postare dopo aver rincontrato il caro amico Luigi al Palazzo Sant’Elia di Palermo, in occasione di una mostra personale incentrata sull’Asia con fotografie storiche di Melo Minnella.
Congedandosi, lui ebbe a darmi un bigliettino con il numero del suo cellulare. Oltre al suo recapito telefonico scoprii dopo che erano riportate delle considerazioni, che indicavano dei principi cardine che ogni fotoamatore dovrebbe sempre avere presente, principalmente per sé e, soprattutto, nel rapporto con gli altri.
Per chi volesse saperne di può invito a leggerle.
Buona luce a tutti!
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