DISSERTAZIONI SU STREET ART - Ne vogliamo parlare?



"Parafrasando il tormentone di Natale in casa Cupiello “te piace ‘o presepe?” (Luca lo chiede al figlio Nennillo infinite volte. La risposta è sempre la stessa: NO!), sarebbe qui il caso di esordire chiedendo al lettore: “te piace ‘a street art?” Ma, perseguendo sempre l’intento di voler sperimentare, coinvolgendo nell’idea anche altri amici, ho avviato questa operazione che si aggancia con l’arte fotografica."

Contributi di: Pippo Pappalardo, Carlo Roberto Sciascia, Toti Clemente, Angelo Battaglia, Sura Bizzarri, Rosa Anna Argento, Daniele Corsini, Domenico Di Vincenzo, Antonio Lorenzini, Rossana Nizzola, Pasquale Tribuzio, Barbara Cerri, Marilena Grassadonia, Daniela Sidari, Vittoria Schimmenti, Tiziana Sparacino, Laura Giglio, Enzo Gabriele Leanza, Micaela Benati, Elena Tempestini, Silvana Turzio, Giancarlo Torresani, Antonio Curcio, Florinda Cerrito, Ferdinando Portuese e Salvo Cristaudo.

Tratto da Postfazione del libro:

"La scelta sulla tematica Street Art ha voluto anche essere un pretesto per facilitare la stesura di testi liberi, su un argomento oggi popolare che non ha ancora consolidato delle basi dottrinali e definito delle solide scuole di pensiero.
Qualcuno mi ha fatto notare che il modello assunto si sarebbe pure potuto anche applicare alla fotografia, alla creatività e all’arte in genere.
Forse, a mio parere, in questi altri casi sarebbero potuti venir meno le spontaneità di esprimere le proprie opinioni, muovendosi in campi e materie che già risultano dibattuti e definiti con ricche bibliografie di studiosi e critici d’ogni tempo.
La Street Art è un fenomeno molto attuale e relativamente giovane che, seppur oggetto di approfondimenti scolastici in tesi di laurea e in qualche sparuto libro, offre ancora ampissimi spazi per approfondimenti e discussioni.
Ringrazio vivamente, quindi, tutti i coraggiosi che hanno voluto cimentarsi, assecondando la mia idea di scrivere sulla materia e che non si sono creati alcuna inibizione nel manifestare un proprio punto di vista, pur consapevoli del rischio di esporsi a critiche e confronti.
A lavoro fatto, la sintesi di tutti i testi scritti, a mio parere, alla fine è riuscita a illustrare un argomento abbastanza ampio attraverso esposizioni variegate di idee e punti di vista liberi, concordati solo sulla indicazione del tema comune che si era chiamati a svolgere.
Il risultato della composita operazione può, ad ogni modo, tornare utile sia a chi è intrigato dal fenomeno che a coloro che non hanno mai osservato con attenzione le tante nuove correnti di pensiero artistico e le varie forme espressive non ancora definite, moderne e – anche per questo - in continua evoluzione.
P.S. Tutti i testi pubblicati in questo volume, come pure le fotografie sono state offerte gratuitamente dai rispettivi autori.
Chi ha aderito all’iniziativa condivide pure la proposta che, in caso di pubblicazione, sia prevista la devoluzione dei proventi economici netti, con versamenti periodici, all’organizzazione Onlus Emergercy (https://www.emergency.it/), una volta assorbiti tutti costi anticipati per le produzioni editoriali.""

Buona luce a tutti!

© ESSEC

https://pubblicailtuolibro.com/pages/clemente-toti?_pos=1&_psq=clemente&_ss=e&_v=1.0

Nello slide show seguente sono riepilogate le sole pagine illustrate del volume. Per leggere i contributi di testo occorrerà procurarsi il libro: Dissertazioni su Street Art , ne vogliamo parlare? - Book (Slide show) - https://youtu.be/qwq0YPffrp8

Commenti

  1. Complimenti per la validità dei testi e dialettica intorno alla Street art di cui ormai speriamo non farne a meno, proprio per la capacità di disseminare bellezza nel nostro territorio, animando spesso le periferie più grigie e anonime.

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  2. "Scorrono figure di uomini e donne che si affacciano da dentro i muri e ci scrutano e ci osservano, bambini che ci vengono incontro quasi a salutarci. Animali schiettamente deformati da contrasti cromatici che ci strappano un sorriso o che per un fugace momento ci rimandano ai mostri della nostra società: povertà, inflazione, diseguaglianze sociali. E infine tante scene della nostra vita quotidiana a formare un film che parla di noi a tutti noi. La città che si anima e perde il suo grigiore fatto di conflitti e tensioni. Sui fondali delle nostre periferie troviamo tante luci accese. I muri delle case cominciano a vivere ma grazie a quale autore sconosciuto ? O come ci ricorda a p.178 Antonio Curcio sulla paternità degli straordinari murales di Palermo firmati B1 l’autore in fondo lo conoscono tutti, è di Palermo, anzi è Palermo!" (Stralcio della recensione al libro fatta da Gerardo Coppola, che ringrazio per l'acutezza del testo, pubblicata oggi su https://www.economiaefinanzaverde.it/

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  3. Complimenti Toti per l'oppurtunità che ci dai con le tue idee, ciao e buona domenica Angelo.

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