“Universi silenziosi” di Arianna Di Romano

Una fotografia coinvolgente la sua. “Universi silenziosi” di Arianna Di Romano, curata da Gabriele Accornero, è una mostra molto bella, allestita in uno spazio originale che esalta anche le immagini proposte, dove forse unico difetto – se proprio lo si vuole ricercare come pelo nell’uovo - potrebbe essere costituito da dei noiosi riflessi causati da una illuminazione problematica, causata dal posizionamento di potenti faretti.
Tranne alcune eccezioni, ogni singola immagine costituisce di per sé un racconto che, in qualche modo, per chi ha visitato i luoghi fotografati, ha anche la forza di far rivivere esperienze analoghe - e un po’ dimenticate - fatte in passato in viaggi asiatici o in scorribande con amici effettuate in giro per i paesi di Sicilia.
Le fotografie esposte dalla Di Romano, a Palazzo Branciforte di Palermo, nell’evento che si chiuderà il prossimo 19 giugno, le sconoscevo e nemmeno conoscevo l’autrice.
Al riguardo devo confessare che è stata, quindi, una gran bella sorpresa potere ammirare una moltitudine di scatti che, in alcuni casi, oltre all’indubbio fascino esotico, catturano immediatamente lo sguardo dello spettatore.
Come si usa dire, le foto della Di Romano bucano (e di più, almeno per me, quelle in bianco e nero) e durante la visita si resta folgorati dinanzi a molte opere che assumono anche un maggiore spessore nel particolare contesto architettonico in cui è ospitata.
L’ingresso nell’occasione è stato gratuito, come capita spesso alle inaugurazioni, ma il costo del biglietto previsto per le visite, almeno per gli appassionati di fotografie - e non solo per loro - costituirà un piccolo piacevole obolo in relazione all’occasione offerta di venire a conoscere angoli delle bellezze del Palazzo Branciforte e potere ammirare le tante belle fotografie di Arianna Di Romano esposte.
Di certo è ancora un’importante opportunità culturale per la Città di Palermo, che presenta una mostra fotografica dove, molte delle immagini, si richiamano ai canoni di un certo modo di fare fotografia che fa assaporare il gusto delle opere d’autorevoli e famosi fotografi.
Per inciso, in parallelo, della stessa autrice è allestita a Ferrara la mostra dal titolo “Oltre lo sguardo” (Palazzina Marfisa D’Este dal 20 febbraio al 12 giugno 2022), curata da Simonetta Sandri, che propone tante altre foto del suo già ricco archivio.
La mostra di Palermo, qualora ce ne fosse stato bisogno, costituisce l’ennesima riprova che sono molti i talenti italiani che riescono a sviluppare una fotografia autorevole e che, alla cura dell’estetica, associa una narrativa che oltrepassa l’immagine.
Per avere maggiori informazioni sull’autrice e la sua fotografia si potrà accedere al suo sito web.

Buona luce a tutti!

P.S. - Una sintesi della mostra nello slide show postato su You Tube

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