"Palermo Bellissima"

“Palermo Bellissima è il risultato di un percorso iniziato alla fine del 2019 al Centro Internazionale di Fotografia, con il gruppo di donne che avevano partecipato al concorso fotografico “Festino e Dintorni”.
Tanti incontri, tante risate, tanti no e tanti si, tante le sigarette fumate da Letizia, eravamo INSIEME. Il percorso è stato interrotto nel 2020 per le restrizioni imposte dal Covid 19 e -nonostante tutto - è stato voluto con tenacia da tutte noi, 55 fotografe palermitane, che vi abbiamo partecipato.
In Palermo Bellissima non c'è un progetto preordinato.
Ogni donna, alcune per la prima volta, ha raccontato con la propria macchina fotografica persone e luoghi della città così come li vedeva e l'amava. In piena Libertà.
Consegnare agli altri le proprie emozioni è un buon percorso da ripetere e ripetere ancora.
Senza stancarsi mai, andando oltre, studiando sempre, con la bella disciplina e senza vanità.
Bisogna andare oltre l'autoreferenzialità.”
Con queste parole Lorella Aiosa è venuta a raccontarmi l’esperienza da lei vissuta al fianco di Letizia Battaglia, che con la sua solita tenacia, è riuscita a realizzare un’iniziativa al femminile , che si era prefissata da tempo, esclusiva per le donne, in Sicilia, a Palermo.
Il risultato ha prodotto una mostra che, classificati come zona gialla causa Covid, ha dovuto ritardare l’apertura. Solo dal mese di febbraio è fruibile al pubblico nei locali del Centro Internazionale di Fotografia dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.
Le immagini esposte forniscono, quindi, un quadro di una città fotografata al femminile, che nel loro insieme sviluppano una narrazione composita della città di Palermo, secondo una loro visione, nel nostro tempo.
Tutte quante le fotografie selezionate sono state anche raccolte e pubblicate in un volume ad oggi distribuito alle sole partecipanti e non ancora reperibile in commercio. E' possibile comunque visionare il tutto attraverso il seguente link di Facebook.
Chi ha curato l’editing della mostra ha miscelato le autrici e le immagini in modo sapiente, con incroci coerenti che forniscono un quadro d’insieme ricco di personaggi, di scene tipiche e talvolta consuete, che magari possono apparire cioè abbastanza comuni agli indigeni, ma che risultano esaustive per raccontare Palermo a chi non è abituato ai luoghi e si accinge a leggerla attraverso le foto.
L’intuito e la volontà di Letizia Battaglia di voler concentrare un gruppo di sole donne ha prodotto, a mio parere, un risultato particolare e speciale, che enfatizza e sperimenta quanto l’occhio femminile sa osservare nelle scene di vita e che ogni fotografa coinvolta nel progetto ha saputo ben fissare con un suo click.
La didascalia esposta nell’allestimento della mostra recita:
“Palermo Bellissima è il risultato di un percorso iniziato alla fine del 2019 al Centro Internazionale di Fotografia, interrotto nel 2020 a causa del Covid e, nonostante tutto, voluto con tenacia da tutte le 55 fotografe palermitane che vi hanno partecipato. In Palermo Bellissima non c’è un progetto preordinato. Ogni donna, alcune per la prima volta, ha raccontato con una macchina fotografica persone e luoghi della città così come li vedeva e li amava. In piena libertà. Consegnare agli altri le proprie emozioni è un buon percorso da ripetere e ripetere ancora. Senza stancarsi mai, andando oltre, studiando sempre, con bella disciplina e senza vanità.”
Forse il concetto di disciplina associato a Letizia Battaglia appare assai difficile da immaginare, ma tanto è.
Uno slideshow documenta l’avvenimento che è tuttora fruibile e aperto al pubblico, con ingresso libero, nei giorni e negli orari soliti del Centro.

Buona luce a tutti!

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