Figure professionali: Il Fotoriparatore



In molti ambiti ci sono professioni che nascono quasi per caso e che poi crescono diventando eccellenze. Talune, quando specialistiche, spesso mettono a frutto altre esperienze accumulate attraverso percorsi, che in realtà prosperano elevandosi sempre più in attività complesse.
È quello che è scaturito da dialoghi intercorsi durante un incontro con l'amico V. conosciuto quasi per caso, accomunati entrambi dalla passione per la fotografia.
Ormai più che esperto tecnico il foto riparatore oggi costituisce un approdo e un’ancora di salvataggio in un mondo sempre più anonimo, intriso di rapporti spersonalizzati, dove l’interscambio umano è reso difficile - e quasi impedito - da sempre maggiori barriere.
Un mercato ormai dominato da vendite on line vede ormai solo pochissimi punti vendita utili a poter interloquire; dove puoi trovare soggetti preparati disponibili ad ascoltare e rendere edotti dei vari problemi. Ambienti preziosi che annoverano personaggi che ancora esercitano il mestiere con passione, costituendo così delle perle rare, utili ancor più ai neofiti.
Quindi può anche capitare, avendo la fortuna di incontrare questi specialisti artigiani, di ritrovarsi a discutere anche sulle origini delle loro storie nell'inventarsi foto riparatore, rievocando anche personaggi e realtà di un tempo perduto.
Ecco che, in queste circostanze, il filo del racconto costituisce la formula magica che fa riaffiorare ditte, prodotti, manutentori, esperti, riportando all’oggi tante realtà scomparse.
Dal peso dei pochi capelli bianchi che i soggetti dialoganti inesorabilmente tradiscono, riappare anche lo spaccato commerciale - ad esempio - della mia Palermo di un tempo, di negozi e negozianti che accorpavano talvolta il mestiere con la passione e che rappresentavano dei punti di riferimento per un’attività di nicchia o ancora riservata soltanto a pochi.
Di questi soggetti, che rappresentano oggi degli eremiti che ancora continuano a operare principalmente per passione questi antichi mestieri, si sono perse un po’ le tracce ma, se ricercati, attraverso l’intramontabile passaparola fra appassionati del settore, ne riesci a scoprire alcuni validamente attivi.
In un convivere quotidiano, dove sempre più abbondano soggetti che restano affascinati dai discorsi di affabulatori, che spesso duellano di fioretto, rilanciandosi spesso su teoremi incentrati sul vero scopritore dell’acqua calda, i pragmatismi di questa fauna destinata ad estinguersi (almeno a livello locale) sono eccezioni che focalizzano con estrema sintesi aspetti pratici, risolutori di tanti problemi.
L’approfondita artigianalità di un tempo consente loro di leggere ancora - e facilmente - le formule e le stringhe delle scritture software ormai da tempo inglobate e sintetizzate progressivamente nella meccanica di apparecchi super sofisticati e sempre più ridotti.
Ogni discussione, magari seduti a sorseggiare un caffè, risulta quindi assai utile per far ritornare ciascuno alle proprie origini, alla sua prima macchinetta fotografica, alla sua prima reflex, agli inizi con le esperienze di camera oscura, facendo ripercorrere i tanti sentieri dimenticati e le tappe perseguite negli anni.
La storia non si cancella, anzi costituisce sempre un elemento essenziale per poter meglio discernere e capire il tempo d’oggi; che spesso viviamo quasi passivamente e sempre più velocemente, dimenticando i tanti cambiamenti avvenuti e che ancora intervengono.

Buona luce a tutti!


© ESSEC

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